20° ANNIVERSARIO ISTITUZIONE DEL SERVIZIO POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI

1998-2018: sono solo “venti digit@li” ma per il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni questi anni sono stati ricchi di radicali cambiamenti e, soprattutto, hanno segnato il passaggio dalla tradizionale “Polizia Postale” alla nuova “Polizia delle Comunicazioni”.

Oggi, nella splendida cornice romana della “Lanterna” di Fuksas, la Polizia di Stato ha celebrato il ventesimo anniversario dell’istituzione del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni con una manifestazione che, alla presenza del Presidente del Consiglio Prof. Giuseppe Conte, del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli e di numerosi esponenti del mondo imprenditoriale e accademico, ha offerto una importante opportunità di riflessione sulle nuove sfide derivanti dalla evoluzione cibernetica del quotidiano. Nell’occasione, il giornalista Filippo Gaudenzi ha moderato una tavola rotonda alla quale hanno preso parte il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni Nunzia Ciardi, Enrico Mentana, giornalista e Direttore del TG LA7,Eugenio Albamonte, Sostituto Procuratore del Tribunale di Roma e alcuni dei principali attori, nazionali e internazionali, che hanno fatto della sicurezza informatica la propria mission tra i quali Paolo Prinetto, Presidente del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, Giorgia Abeltino – Google, Director Public Policy France, Italy, Greece and Malta e Marco Riboli – Fireeye, Vice President Southern Europe. Significativa, inoltre, è stata la testimonianza di Raoul Chiesa, tra i primi kacker italiani e oggi grande conoscitore degli incalzanti meccanismi di cybersecurity.

E’ stato, inoltre, proiettato un docufilm, prodotto dal regista Stefano Ribaldi, che ha illustrato le varie versioni della Polizia Postale e delle Comunicazioni, parallele all’esplosione della moderna digitalizzazione.

Oggi, infatti, si parla di Polizia Postale 4.0. e tra software complessi, analisti, attività sottocopertura e digital forensics, la polizia del web tutela le comunità virtuali da fenomeni criminosi quali la pedopornografia online per la quale sono state complessivamente oltre 10mila le indagini avviate, circa 10.600 le persone denunciate e quasi 2mila i siti pedopornografici oscurati dal Centro Nazionale di Contrasto alla pedopornografia online istituito nel 2006. Attualmente il Centro si occupa anche della gestione di ogni forma di prevaricazione commessa e subita dai ragazzi attraverso l’utilizzo della rete, con particolare riferimento al cyberbullismo che, solo nel 2017, ha registrato 354 casi e 39 i minori denunciati. La consapevolezza che l’azione di contrasto passi anche attraverso forme strutturate di prevenzione ha portato la Polizia Postale e delle Comunicazioni ad avviare iniziative di sensibilizzazione sull’uso consapevole del web come “Una vita da social” e la campagna teatrale #cuoriconnessi, nonché la predisposizione di strumenti per aiutare il mondo della scuola e i suoi principali attori ad orientarsi nella gestione concreta di casi di rischio on line, come il compendio Safe Web, elaborato dall’ Unità di Analisi dei Crimini Informatici del Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia on-line, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e validato dal Centro Studi per la Formazione, l’Analisi Criminologica e la Ricerca scientifica sul Web (F.A.R.Web).

L’articolato sviluppo della minaccia informatica ha richiesto, inoltre, la costruzione di una struttura operativa a tutela dei sistemi delle infrastrutture operanti in settori sensibili per il Paese, esigenza raccolta dal Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle infrastrutture Critiche, che con oltre 71.676 alert diramati, 5.072 attacchi rilevati, 396 indagini avviate, costituisce attualmente un qualificato punto di contatto interno e internazionale per la protezione dalla minaccia cyber. Il passaggio alla Polizia Postale 4.0 prevede l’istituzione di centri regionali operativi che garantiranno il supporto tecnico-operativo a piccole e medie imprese per evitare compromissioni alla funzionalità delle realtà produttive di rilievo locale.

Tuttavia un pezzo di tradizione della Specialità, nata a tutela della corrispondenza e dei servizi postali, è stato celebrato anche durante l’evento con la presentazione dell’annullo filatelico, realizzato in collaborazione con la Filatelia di Poste Italiane S.p.a., storico partner della Polizia Postale e delle Comunicazioni e testimone anch’esso dei “venti digit@li” che hanno sospinto verso questo cambiamento.

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