La Polizia di Stato ha denunciato un trentaduenne residente in provincia di Firenze, resosi responsabile del reato di corruzione e adescamento di minorenne.
L’attività investigativa svolta dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cagliari nasce a seguito di delega della locale A.G. ed ha consentito di identificare il soggetto mADESCAMENaggiorenne che ha adescato online un minore degli anni otto, tramite la chat del video gioco denominato “Clash of Clans”.
I contatti con il minore si sono successivamente trasferiti sulla nota piattaforma di messaggistica istantanea denominata “WhatsApp”, attraverso la quale l’adescatore ha inviato al minore messaggi a sfondo sessuale chiedendogli l’invio di foto di parti intime.
A seguito di perquisizione personale e locale eseguita, dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze nei confronti del trentaduenne, sono stati rinvenuti e sequestrati dispositivi digitali (due smartphone) dal cui esame si è avuta conferma dei contatti con il minore nonché sono state rinvenute numerose chat a sfondo sessuale intercorse con altri utenti al momento non ancora identificati ma potenziali ulteriori vittime.
Clash of Clans è un videogioco sviluppato dall’azienda finlandese Supercell Oy, divulgato il 02 agosto 2012 per i dispositivi IOS ed il 07 ottobre 2013 per i dispositivi Android. Il gioco consiste nello sviluppare un villaggio con l’obiettivo di portare al livello massimo tutti gli edifici presenti; occuparsi della gestione di un esercito e della popolazione civile; accumulare trofei e raggiungere tutti gli obiettivi proposti.
I giocatori normalmente si riuniscono in clan, gruppi composti al massimo da 50 utenti che collaborano tra loro con una gerarchia interna (capo, co-capi, anziani, reclute). Inoltre, tra le funzionalità del gioco, c’è la possibilità di combattere in squadre nelle guerre tra clan contro giocatori di tutto il mondo, difendere i propri villaggi usando cannoni, bombe, trappole. Gli utenti possono comunicare tra di loro in tempo reale per mezzo di una chat integrata nell’applicazione, suddivisa in due differenti tipologie: globale e per clan.
Per l’utilizzo della piattaforma è necessaria una connessione ad internet, si gioca in modo gratuito ma vi è la possibilità di acquistare, “con moneta reale”, funzionalità ed oggetti vari, opzione disattivabile andando ad agire nelle impostazioni del dispositivo alla voce “acquisti in-app”.
Nelle condizioni d’uso e normativa sulla privacy la società detentrice ha specificato che è necessario avere almeno tredici anni per potere scaricare o giocare a Clash of Clans.
Consigli per i genitori:
- non consentite ai minori degli anni 13 di scaricare e giocare al gioco;
- disattivate l’opzione che consente di acquistare funzionalità;
- tenete sotto stretto controllo i figli mentre giocano.