Attività e organizzazione

Il Servizio centrale delle polizia postale e delle comunicazioni ha sede a Roma e coordina 20 compartimenti regionali e 80 sezioni territoriali. Un'organizzazione che permette una presenza diffusa su tutto il territorio nazionale. Sono circa duemila gli uomini e le donne del Dipartimento di Pubblica Sicurezza che mettono a disposizione della Specialità le loro qualifiche professionali, le approfondite conoscenze informatiche e le loro esperienze di polizia giudiziaria.

La mancanza di confini e l'articolata distribuzione di Internet impongono alle forze di polizia dei singoli Paesi una presenza capillare non solo sul territorio nazionale, ma anche una collaborazione a livello internazionale che assicura la perseguibilità dell'autore di un eventuale reato commesso attraverso la rete.

Il Servizio costituisce il punto di contatto dell'Italia con gli uffici di polizia dei Paesi aderenti al G8 e che si occupano di crimini informatici.

A livello operativo il Servizio è organizzato in distinte aree d'intervento quali:

  • Pedopornografia: attraverso il Centro Nazionale per il contrasto della pedopornografia su Internet la Polizia Postale e delle comunicazioni raccoglie segnalazioni, coordina le indagini sulla diffusione, in Internet o tramite altre reti di comunicazione, delle immagini di violenza sessuale sui minori e stila le black list dei siti web pedofili.
  • Cyberterrorismo: una qualificata squadra di investigatori monitora costantemente la rete Internet e conduce indagini specialistiche sul sempre più diffuso utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione da parte dei gruppi antagonisti ed eversivi nazionali e stranieri.
  • Copyright: i circuiti di condivisione di file (file-sharing) e i numerosi altri servizi Internet che consentono la circolazione di opere dell'ingegno hanno contribuito alla diffusione illegale di file e hanno imposto un'attenzione operativa costante al fenomeno.
  • Hacking: tutti coloro che utilizzano la Rete Internet per danneggiare o per colpire, tramite la stessa, obiettivi a essa correlati sono oggetto di attenzione da parte degli investigatori.
  • Protezione delle Infrastrutture Critiche del Paese: le aziende e gli enti che sostengono e garantiscono il funzionamento del Paese mediante reti e servizi informatici o telematici vengono monitorati e protetti da attacchi informatici attraverso l'azione di un'equipe di investigatoti specializzati nel contrasto del cyber crime, appartenenti al C.N.A.I.P.I.C. – Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la protezione delle Infrastrutture Critiche
  • E-banking: le nuove frontiere del commercio e della circolazione di denaro impongono un puntuale monitoraggio delle risorse tecnologiche correlate con la finalità di garantirne la sicurezza.
  • Analisi criminologica dei fenomeni emergenti: una qualificata equipe di psicologi e investigatori analizza ed elabora dati relativi alle nuove frontiere del crimine informatico, ponendo il sapere clinico e criminologico delle scienze sociali al servizio di una più efficace azione di prevenzione e repressione dei reati informatici.
  • Giochi e scommesse on line: attraverso il monitoraggio della Rete e un'attenta analisi dei siti dedicati si individuano le attività non autorizzate dal Ministero delle Finanze - Amministrazione autonoma monopoli di Stato

Pilastro fondamentale della divisione operativa è la sezione dedicata alle collaborazioni internazionali impegnata con omologhi Uffici di Polizia stranieri nel contrasto al Cybercrime.
Inoltre è stata costituita all'interno del Servizio, l'Unità d'analisi del crimine informatico (U.A.C.I.) che studia e analizza il fenomeno del computer crime in collaborazione con i maggiori istituti universitari italiani.

I compartimenti territoriali hanno un'organizzazione analoga a quella del Servizio, ma con un profilo più operativo e maggiormente legato al territorio di competenza. I compartimenti gestiscono i casi e le emergenze che nascono dalle denuncie fatte dai cittadini attraverso la hot line della polizia postale delle comunicazioni.

Per rendere più incisiva la strategia di contrasto al crimine informatico la polizia postale partecipa, con alcuni suoi rappresentanti, a gruppi di lavoro permanenti, istituiti dal Governo o da organismi internazionali, tra cui il "Gruppo Interministeriale per la sicurezza delle reti", il "G8", la Comunità Europea, il "Consiglio d'Europa", l'"OCSE", l'Interpol, l'Europol. Inoltre collabora con le istituzioni (tra cui Ministero delle Comunicazioni e l'Autorità garante per le comunicazioni) e gli operatori privati che si occupano di comunicazioni in genere.