La Polizia Postale di Bologna ha tratto in arresto un cittadino di 42 anni, colto nella flagranza di reato del possesso di 3.000 files pedopornografici, ritraenti minori tra i 6 e i 13 anni coinvolti in atti sessuali con adulti.
L’ingente quantitativo di materiale è stato rinvenuto dagli investigatori nel corso di una perquisizione locale ed informatica delegata al Compartimento Emiliano dalla Procura della Repubblica di Bologna, con provvedimento del Pubblico Ministero Bruno Fedeli. L’indagine, coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online, trova la propria fonte nella segnalazione presentata ad una ONLUS da parte di un cittadino, che lamentava di aver ricevuto sul proprio telefono alcuni video pedopornografici da un utente conosciuto su una piattaforma di gioco online.
Accertamenti investigativi svolti dalla Polizia Postale di Ancona avevano consentito di identificare il destinatario della perquisizione, disoccupato, privo di precedenti di polizia.
L’uomo conservava i file all’interno del proprio cellulare, ove erano minuziosamente suddivisi in diverse cartelle.
Nella successiva udienza di convalida, tenutasi il 16 settembre, il GIP Dott.ssa Simona Siena, in sede di convalida e giudizio per direttissima ha disposto per l’uomo la misura degli arresti domiciliari, immediatamente eseguita dalla PG operante.