La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 50 anni della provincia di Teramo responsabile di detenzione illegale di materiale pedopornografico.
L’arresto è stato eseguito da personale della Polizia Postale Abruzzo a seguito di perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta.
Le indagini nascono su impulso del Commissariato di Nicosia a seguito di una denuncia relativa ad un probabile adescamento on line avvenuto in danno di una minore tramite un Social Network. L’autore, utilizzando un profilo evidentemente falso, per rendersi più credibile, postava l’immagine di un giovane ragazzo di bella presenza.
Gli accertamenti riconducevano ad una persona di sesso femminile quale possibile autrice dell’adescamento sulla scorta delle risultanze dei dati telematici.
Vista la specifica competenza maturata in ordine a tale tipologia di reati veniva coinvolto nell’attività il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Abruzzo anche al fine di assicurare il supporto tecnico forense necessario per una puntuale ricostruzione della vicenda.
A carico della donna veniva emesso decreto di perquisizione eseguita il 5 febbraio dagli operatori della Sezione Cybercrime del Compartimento Polizia Postale Abruzzo e della Sezione di Teramo nel corso della quale venivano sequestrati alcuni cellulari ed un tablet da cui, attraverso accurati accertamenti tecnico - forensi, si estraevano numerose foto e video pertinenti al reato e ritraenti ragazze minorenni in atteggiamenti sessualmente espliciti.
A seguito anche delle attività tecniche esperite, emergeva che il reale autore dell’adescamento era il compagno il quale ammetteva le proprie responsabilità.
Il lavoro di analisi tecnico informatica svolta dagli uomini del Compartimento Polizia Postale Abruzzo consentiva l’estrazione di oltre 60 video e 260 fotografie tutte ritraenti ragazze minorenni detenute dall’uomo all’interno del proprio tablet.
Ciò determinava gli operanti a procedere al suo arresto in flagranza per il reato di detenzione di ingente quantitativo di materiale pedopornografico arresto successivamente convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
Sono tuttora in corso indagini per identificare le ulteriori vittime di adescamento.