ATTENZIONE: FALSE PEC PROVENIENTI DA POLIZIA DI STATO

E’ probabile che in questi giorni vi sia recapitato sulla vostra email un messaggio di spam che abbia come oggetto il riferimento ad un “avvio di procedimento” e che, all’apparenza, sembra essere stato inviato da un indirizzo PEC della Polizia di Stato. ATTENZIONE!!!! Nulla di tutto questo risponde a verità. Il fine dei cybercriminali è quello di indurci ad “aprire” il file “PDF” allegato alla PEC o “cliccare” sul link presente per generare degli eventi che potrebbero comportare l’installazione di malware o trojan e/o l’avvio di un ramsonware “crypolocker”, con la crittazione, ed il conseguente inutilizzo, dei file presenti sul dispositivo.

Ecco dunque alcuni consigli su come comportarsi:

  • Non aprire assolutamente il file “.pdf” ne “cliccare” su eventuali link: se l’indirizzo email del mittente è sconosciuto o palesemente “falso” non aprire il file allegato. Se dovesse, invece, pervenire da una persona o da un’azienda con la quale si hanno rapporti epistolari, contattarla per chiedere la conferma dell’avvenuto invio; 
  • Proteggere adeguatamente la nostra email (ed in generale i nostri account virtuali);
  • Cambiare - se non si è già provveduto a farlo - la password, impostando password complesse;
  • Non utilizzare mai la stessa password per più profili;
  • Abilitare, ove possibile, meccanismi di autenticazione “forte” ai nostri spazi virtuali, che associno all’inserimento della password, l’immissione di un codice di sicurezza ricevuto sul nostro telefono cellulare;
  • Effettuare periodicamente il backup dei file;
  • Aggiornare il Sistema Operativo.