CORONAVIRUS: emergenza sanitaria e reati informatici. Denunciate 4 persone per diffamazione e minacce online


Gli investigatori della Questura e della Polizia Postale di Asti hanno denunciato 4 persone per aver pubblicato post e commenti diffamatori nei confronti di rappresentanti delle istituzioni finalizzati a ledere sia l’immagine sia la reputazione dell’Ente e dei suoi rappresentanti.
Nella gestione dell’emergenza sanitaria determinata dall’epidemia da COVID19 si rende necessaria un’azione coordinata di molteplici enti istituzionali che sono chiamati, per le proprie competenze, a fornire un apporto specialistico affinché la cittadinanza venga continuamente informata, assistita e supportata.
Nella circostanza, il web e i social network sono diventati strumenti essenziali per veicolare in modo rapido ed efficace tutte le informazioni utili riguardo alla pandemia in atto. In taluni casi però, non tutti ne comprendono l’importanza, al punto che iniziano a esprimere tutto il proprio disappunto online con una carica verbale aggressiva di insulti, calunnie e minacce contro Istituzioni e persone.
La rete è uno spazio in cui gli utenti non dovrebbero cedere a manifestazioni di hate speech o linguaggio d'odio, pensando di poter restare anonimi e protetti dallo schermo del proprio dispositivo, ma un luogo dove poter interagire con altre persone e condividere gli aspetti positivi della rete.
Non tutti sanno che alcuni messaggi integrano vere e proprie fattispecie di reato, particolarmente gravi se addirittura includono minacce di morte o forme di istigazione a commettere reati.
PRIMA DI FARCI PRENDERE DALL'ISTINTO DI PUBBLICARE, CONDIVIDERE O INOLTRARE, RIFLETTIAMO SU QUELLO CHE POSTIAMO PERCHE’ POTREBBE  COSTARCI CARO