Le applicazioni che consentono di effettuare chiamate tramite Internet sono utilizzate sempre più frequentemente dagli utenti del Web e risultano essere molto convenienti dal punto di vista del costo, ricordiamo quelle più comuni di messaggistica istantanea (Whatsapp, Messenger, Telegram…) o specificamente dedicate (Skype). Come già suggeritovi nel caso di altri servizi basati su Internet, è però necessario adottare alcune precauzioni quando si utilizzano tali applicazioni, valutando quali siano i rischi, tenendo presente, tra le altre cose, che:
- se state effettuando una chiamata tra tre o più persone con la possibilità di accesso tramite Idcall e password, se tali credenziali venissero scoperte chiunque potrebbe partecipare alla chiamata stessa;
- i cybercriminali potrebbero chiedere che tu sia il loro contatto (ad es. su Skype) per:
- inviare un “messaggio istantaneo” inducendoti a visitare un sito Web fraudolento o scaricare e installare automaticamente un malware o uno spyware;
- accedere ai dettagli personali presenti sul tuo profilo ed utilizzarli in modo illecito;
- condividere file o indirizzi di siti Web dai contenuti inappropriati o offensivi.
Per un uso consapevole di tali servizi, la Polizia Postale consiglia di:
- proteggere il dispositivo e l’applicazione che utilizzi per le chiamate con una “password efficace” - (https://www.commissariatodips.it/notizie/articolo/scegli-password-efficaci.html);
- se il profilo dell’applicazione che utilizzi prevede anche una “parte pubblica”, non condividete alcun dato sensibile;
- quando si utilizzano tali servizi, fare attenzione alle richieste di contatto che accetti;
- segnalare subito gli utenti molesti e chiedere consiglio alla Polizia Postale su cosa fare;
- aggiornare l’applicazione che utilizzi per le chiamate;
- assicurarsi di avere installato sui dispositivi che utilizzi un software antivirus/antispyware aggiornato;
- disconnettersi sempre dal servizio VoiP appena utilizzato (logout).