Nuova operazione della Polizia di Stato nel settore del contrasto al cyber-crimine finanziario.
La Sezione Financial cybercrime della Polizia Postale di Salerno, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, ha individuato ed arrestato un abile truffatore informatico, responsabile di un’insidiosissima frode commessa rubando i codici bancari e l’identità digitale di diverse vittime, che gli aveva permesso in poco tempo di appropriarsi di quasi 200 mila euro sottratti dai conti degli ignari truffati.
L’uomo, un italiano di 66 anni residente a Scafati, agiva secondo un modus operandi particolarmente insidioso.
A monte vi era l’utilizzo abusivo di credenziali informatiche di carte di credito e conti correnti delle ignare vittime. L’attività di reperimento delle credenziali e dei dati personali degli utenti, come noto, è purtroppo resa oggi possibile grazie all’utilizzo di molteplici e sofisticate tecniche criminali: si va dal phishing massivo, attuato mediante l’invio di email con allegati contenenti virus, al phishing attuato mediante falsi siti internet sui quali l’utente è invitato, con l’inganno, a cedere i propri dati, alle attività di hacking dirette verso i sistemi informatici con lo scopo di esfiltrare pacchetti di migliaia di dati personali di cittadini e imprese –poi rivenduti sui mercati neri del darkweb - sino alle più “tradizionali” ma sempre attuali clonazioni delle carte di pagamento.
Acquisito il prezioso patrimonio di credenziali di accesso e dati bancari, il pericoloso frodatore accedeva abusivamente all’interno dei sistemi di pagamento online delle vittime, facendo partire dai loro conti diversi ordini di pagamento, attraverso bollettini postali online. Gli ordini di pagamento, in particolare, originavano da account che il frodatore aveva aperto a nome di ulteriori ignari cittadini, vittime di furto di identità digitale.
Per ostacolare ulteriormente la ricostruzione delle tracce, i pagamenti apparivano formalmente intestati ad ulteriori cittadini, anch’essi del tutto estranei alla truffa.
Nella sostanza, tuttavia, il beneficiario reale delle transazioni era proprio il soggetto arrestato, il quale in questo modo, nel giro di pochi mesi, era già riuscito a disporre ben 35 ordini di pagamento, sottraendo alle sue vittime quasi 200 mila euro in pagamenti illeciti.
Dal conto del criminale, poi, il denaro aveva già iniziato ad essere ulteriormente spacchettato, su conti correnti in Italia e all’estero, in attività di cyber-riciclaggio.
Le indagini, attivate immediatamente dalla Polizia Postale di Salerno a seguito della ricezione di due denunce da parte di ignari cittadini, che si erano ritrovati sui loro conti transazioni mai autorizzate, si sono sviluppate attraverso l’analisi delle movimentazioni di denaro e la ricostruzione e lo sviluppo delle tracce tecnologiche lasciate sulla scena, finché i cyber-investigatori non sono stati in grado, in poco tempo, di stringere il cerchio attorno al pericoloso hacker finanziario.
La perquisizione scattata nei confronti del sospettato presso la sua abitazione in Scafati, ha poi permesso agli investigatori di rinvenire il materiale informatico e i documenti finanziari relativi ai conti utilizzati dal truffatore per portare a termine le frodi, acquisendo quindi un corredo probatorio schiacciante, che ha consentito alla Procura di Salerno di ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, eseguita dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni.