LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA ONLINE: IL CYBERSTALKING

Il reato di atti persecutori (c.d. Stalking), nella sua dimensione online, consiste in una serie di condotte moleste o minacciose ripetute nel tempo, capaci di provocare un perdurante stato di ansia o paura nella vittima, realizzate mediante l'uso di internet e dei mezzi di comunicazione digitale.

La vittima è così costretta a modificare drasticamente le proprie abitudini di vita e spesso, a causa del timore di subire ritorsioni, non denuncia il proprio stalker e si chiude in sé stessa. Il forte disagio psicologico provocato è evidente anche quando il cyber stalker agisce esclusivamente nella realtà virtuale, dal momento che le ripercussioni causate nel mondo reale sono reali, gravi e tangibili.

Un'altra particolarità della declinazione cyber dello stalking è che spesso l'autore delle condotte persecutorie non è personalmente conosciuto dalla vittima. Gli atti persecutori online possono essere prevenuti e limitati adottando alcune piccole accortezze.

- Sui social network, limita le informazioni visibili a tutti: non pubblicare il tuo indirizzo, il tuo luogo di lavoro, i luoghi di svago che frequenti e la tua posizione in tempo reale e imposta le regole di privacy consentendo solo a persone da te autorizzate l’accesso ai contenuti della tua bacheca, alle immagini e ai video caricati sulla tua pagina.

- Se la tua relazione d’amore o amicizia virtuale ti fa sentire a disagio, parlane con qualcuno di cui ti fidi: ricorda che un rapporto sano e autentico non genera sensazioni negative.

- Non rispondere mai a messaggi provocatori, offensivi e minacciosi a te rivolti che sono pubblicati online: le tue risposte possono alimentare l’ossessione del potenziale stalker.

- Prendi nota degli orari e dei luoghi virtuali degli atti persecutori, salva i contenuti dei messaggi minatori, l'id e il nickname del profilo e recati in un ufficio di Polizia per sporgere denuncia. -

Se le attenzioni virtuali di una persona conosciuta sul web si fanno ripetitive, minacciose, ingiuriose o comportano la rivelazione pubblica di immagini e contenuti personali, forse sei vittima di cyberstalking.

Scrivi sul sito www.commissariatodips.it per chiedere aiuto: gli operatori di polizia sapranno aiutarti a capire cosa fare.

Se ti trovi in una situazione di pericolo imminente, chiama subito il numero unico di emergenza europeo 112.

Ricorda che nessuno può mettere in discussione la tua dignità e il tuo diritto a vivere la tua vita in modo libero.